Due famosi titoli operistici, ospitati in luoghi carichi di storia, sono proprio quello che ci vuole per ravvivare l'estate di due città venete, Padova e Bassano del Grappa.
Non esiste solo l'Arena di Verona...per fortuna. Un duplice appuntamento con la grande lirica attende gli appassionati veneti, meno clamoroso certo, ma pur sempre interessante. Le locations sono in entrambi i casi cariche di storia e molto suggestive: il Castello Carrarese per la Stagione Lirica estiva di Padova, il Castello degli Ezzelini per l'Operaestate Festival di Bassano del Grappa.
Vediamo cosa viene proposto
Un "minifestival" che prende avvio a Padova, la sera di venerdì 12 luglio (replica a Bassano la sera di domenica 14) con un nuovo allestimento di Orfeo ed Euridice di Gluck che vede il maestro Marco Angius in veste di concertatore e direttore dell’Orchestra di Padova e del Veneto, partner dell'intera operazione. Un'edizione con qualche aspetto innovativo, grazie ad innesti di altri brani, secondo una tradizione che comunque risale all’epoca di Gluck.
Troveremo infatti accanto alla gluckiana Danza degli spettri e delle furie tratta dal coevo balletto Don Juan (1761) anche l’Orpheus di Liszt, ed un inedito e stimolante incontro con la contemporaneità di Luciano Berio. Una inedita, creativa sintesi fra antico e moderno, rimarcata dalla componente scenica e coreografica affidata interamente alla Compagnia Lubbert Das. Nel ruolo di Orfeo Laura Polverelli, in quello di Euridice Michela Antenucci. La giovanissima Veronica Granatiero è Amore, il coro Iris Ensemble è preparato da Marina Malavasi.
Tra sentimento e umorismo
La vicenda in bilico tra sapida comicità e tenero sentimentalismo di L’elisir d’amore di Donizetti viene affidata alla direzione del talentuoso Nicola Simoni. Prima di questo nuovo spettacolo a Padova la sera di venerdì 2 agosto, replica domenica 4 agosto al Castello di Bassano.
Il cast vede il giovanissimo soprano Elbenita Kajtazi nel ruolo di Adina, Giordano Lucà in quello di Nemorino, Filippo Polinelli in quello di Dulcamara, ed infine Leonardo Lee - vincitore dell’ultimo Concorso Iris Adami Corradetti – nei panni di Belcore. Silvia Celadin è Giannetta; il Coro Lirico Veneto è nelle mani di Stefano Lovato. L'inedita regia vede il ritorno sulle scene venete di Yamal Das Irmich, con le scene e costumi di Matteo Paoletti Franzato. In buca, sempre l'Orchestra di Padova e del Veneto.